come giustamente mi fa notare la mia dolce fidanzata, la Bignardi ha già risposto indirettamente alle parole di Luttazzi e Travaglio tramite un post nel suo blog:
"Luttazzi è Luttazzi, e va bene così. Certo, finché se la prende con me o con Fazio rivoluzioni ne farà pochine. Non ho ben capito perché da un certo punto in poi ha cominciato a tirarmi frecciate ma avrà i suoi motivi. Una volta eravamo buoni conoscenti. Ricordo vagamente di un malinteso con Luca, ma non è che me lo sia segnato e ne ho scordato il motivo. Probabilmente gli ha dato anche fastidio che intervistando Luciana Littizzetto in autunno le chiedessi ragione di un loro diverbio. In effetti potevo anche farne a meno, non è mai carino rimestare tra queste beghette. La cosa di Dell'Utri a cui Luttazzi fa cenno sia nel post del suo blog che nel suo libro è pretestuosa: a Dell'Utri ho detto sì "non parliamo dei suoi processi " ma per intendere "non ripetiamo le solite cose dette e stradette". Se ho davanti Dell'Utri non mi interessa tirar fuori le solite sacrosante cose ma raccontare il personaggio da un punto di vista diverso. Sarà che le carceri le ho frequentate parecchio, ma non ho il pallino degli interrogatori né delle manette. Mi interessano molte cose, delle persone, oltre alle loro vicende giudiziarie. Se ho da fare domande scomode le faccio, a meno che non le abbiano già fatte in cinquanta prima di me, se no servono solo a farmi fare bella figura e, che ci crediate o no, e che ci creda o no Luttazzi, non è questa la mia priorità quando intervisto qualcuno".Se volete, andate al blog della Bignardi: c'è un link al blog del marito (Luca Sofri) dove si spiegano le radici dell'ammirazione di Dell'Utri per quest'ultimo...
saluti
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